In questa puntata parliamo di: 

  • Come stanno cambiando le abitudini di risparmio delle famiglie italiane
  • La fotografia Ipsos Multifinanziaria 2025
  • Sentiment degli investitori e impatto dell’inflazione
  • Perché cresce la preferenza per la liquidità
  • Come il consulente può aiutare a trasformare liquidità in pianificazione

 

Famiglie italiane e capacità di risparmio: il punto di Stefania Conti 

Nel nuovo episodio di Eurizon Talk, Dario Caluso, responsabile Business Intelligence e Ricerche di Mercato, incontra Stefania Conti, Responsabile dell’indagine Multifinanziaria Retail Market di Ipsos, per approfondire un tema centrale per il futuro economico del Paese: come stanno reagendo le famiglie italiane all’incertezza, all’inflazione e alla riduzione della capacità di risparmio.

La puntata prende spunto dai dati dell’Osservatorio Ipsos e racconta lo stato del risparmio in Italia. 

 

Scopri di più sulla Multifinanziaria Retail Market di Ipsos

Guarda il video podcast “Il risparmio delle famiglie italiane |Eurizon Talk” per conoscere come risparmiano gli italiani.

Indagine Multifinanziaria Ipsos: una fotografia aggiornata sul risparmio e le famiglie italiane

Multifinanziaria è un osservatorio continuativo che analizza, anno dopo anno, il rapporto delle famiglie italiane con denaro, investimenti e servizi finanziari.
L’edizione 2025 mette in luce tre aspetti decisivi:

 

Il risparmio resta un valore identitario

Per molti italiani il risparmio è sinonimo di tranquillità e sicurezza.
Secondo Ipsos, 4 italiani su 10 dichiarano di non sentirsi a proprio agio se non accantonano risorse: un dato in crescita rispetto al 2024 e tipico dei periodi economicamente complessi.

 

Meno risparmio per il futuro, più risparmio “difensivo”

Negli ultimi mesi è aumentata la parte di risparmio destinata a far fronte agli imprevisti, mentre diminuisce l’attenzione agli obiettivi di medio-lungo termine.
Fatta eccezione per il Nord Est, in tutta Italia cala la percentuale di chi riesce a risparmiare pensando al futuro.

 

Capacità di accantonamento in forte riduzione

L’accantonamento medio annuo scende al 6,5%, minimo del decennio e molto inferiore al 10% registrato nel 2021.

Su questi dati pesa un’inflazione che, negli ultimi anni, ha eroso i redditi reali e spinto molte famiglie a rivedere consumi e progetti importanti.

 

Il sentiment degli investitori: più prudenza e meno fiducia

Stefania Conti evidenzia come, anche tra gli investitori, si osservi un peggioramento del sentiment:

  • la soddisfazione per la situazione economica familiare è in calo,
  • la propensione al consumo si è ridotta di 8 punti percentuali nel primo semestre 2025,
  • i pessimisti sul futuro economico del Paese salgono al 35%, con +10 punti rispetto a inizio anno.

Questa maggiore cautela si traduce in una preferenza crescente per strumenti semplici, liquidi, con scadenze brevi, a capitale garantito.

Tra i clienti Private, tuttavia, rimane interesse per soluzioni con performance più elevate e per l’azionario.

 

La liquidità: perché gli italiani ne tengono così tanta sul conto corrente?

La ricchezza finanziaria degli italiani rimane fortemente concentrata in liquidità. Secondo Ipsos, i motivi principali sono:


Scarsa fiducia negli investimenti

Un tema ancora presente, anche se in attenuazione negli ultimi 18 mesi.


Ragioni emotive e incertezza

In una fase di instabilità economica, lasciare tutto liquido appare la scelta più rassicurante.


Mancanza di competenze e timore di sbagliare

Molti risparmiatori dichiarano di non sentirsi preparati a scegliere dove investire.

 

La possibilità di erodere l’elevata liquidità degli italiani, tuttavia, esiste. Lo prova il fatto che, quando si chiede alle famiglie quale dovrebbe essere la quota ideale di liquidità sul conto, la percentuale indicata è molto più bassa rispetto a quella realmente detenuta: ciò significa che la liquidità è spesso superiore a ciò che le persone ritengono razionale, segno di un bisogno di supporto nella pianificazione.

 

Il valore della consulenza finanziaria: trasformare prudenza in strategia di investimento

Secondo Stefania Conti, la consulenza ha dunque un ruolo essenziale nel dare ordine e visione a scelte finanziarie spesso condizionate dall’emotività.

Il consulente finanziario può aiutare le famiglie a

  • definire obiettivi concreti e realistici,
  • costruire un piano di medio-lungo periodo,
  • bilanciare in modo efficiente liquidità, protezione e investimenti,
  • acquisire le basi di educazione finanziaria necessarie per sentirsi più sicure.

Molti tendono a coinvolgere il consulente solo nel momento dell’investimento, ma il suo ruolo dovrebbe iniziare prima.

 

I messaggi chiave

In estrema sintesi possiamo dunque dire che il risparmio rimane centrale per gli italiani e il Paese, ma accumulare è sempre più difficile. La liquidità detenuta è spesso eccessiva rispetto alle necessità effettive, e la consulenza finanziaria potrebbe aiutare a trasformare prudenza e timori in strategie di investimento sostenibili.

 

Guarda la puntata completa del podcast Eurizon Talk.

Per conoscere meglio il mondo del risparmio gestito e le possibilità di impiegare la liquidità in eccesso sul conto visita la sezione educazione finanziaria.

 

 

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