L’Italia brilla nell’equity europeo: migliora il rating e la percezione del rischio è in calo 

Negli ultimi due anni, il mercato azionario italiano ha vissuto un momento particolarmente favorevole nel panorama dell’equity europeo, grazie al miglioramento dei conti pubblici dell’Italia e a una percezione del rischio significativamente ridotta rispetto ad altri Paesi europei.
Le principali agenzie di rating hanno premiato questo cambiamento:

  • S&P e Fitch hanno confermato o migliorato il rating a BBB+
  • Moody’s mantiene il rating a Baa3 con outlook stabile*

Questi segnali rafforzano la fiducia degli investitori internazionali nel sistema Paese, rendendo il mercato azionario della borsa italiana sempre più attrattivo.

 

Settore bancario e difesa: i driver dell'overperformance di Piazza Affari

A trainare l’overperformance della borsa italiana sono stati principalmente:

  • Il settore bancario, beneficiario di un contesto di tassi d’interesse favorevoli
  • Il comparto difesa, in crescita anche grazie ai trend geopolitici internazionali

In particolare, le banche italiane hanno visto un rerating – ovvero una revisione delle valutazioni – coerente con la crescita degli utili, mentre il dinamismo nelle operazioni di M&A (merger & acquisition, quindi fusioni e acquisizioni) ha alimentato ulteriori rivalutazioni, anticipando una fase di consolidamento inevitabile del settore. Il contesto favorevole ai tassi ha inoltre contribuito al miglioramento dei margini bancari.

 

Rotazione dei portafogli in vista: focus su Mid, Small e Micro Cap

Con il comparto bancario in una fase di stabilizzazione temporanea, gli investitori iniziano a guardare ad altre opportunità di mercato. Si apre così un probabile scenario di rotazione dei portafogli verso:

  • Mid cap
  • Small cap
  • Micro cap

Questi segmenti, che hanno sottoperformato negli ultimi anni, potrebbero ora beneficiare di un nuovo momentum favorevole. La rotazione si accompagna a una ricerca di titoli con crescita strutturale e potenziale di valorizzazione a lungo termine.

 

Il Fondo Nazionale Strategico: catalizzatore per le PMI quotate

Un importante volano per il rilancio delle piccole e medie imprese italiane arriva dal Fondo Nazionale Strategico (FNS), nato dalla volontà del Mef tramite Cassa Depositi e Prestiti (CDP) di generare un veicolo di investimento, un fondo di fondi chiuso, con la vocazione di sostenere il comparto delle PMI.

Il fondo, operativo dal 2025, ha l’obiettivo di:

  • sostenere gli investimenti di lungo periodo nelle PMI quotate;
  • attrarre capitali privati;
  • rafforzare l’ecosistema finanziario italiano;
  • agire come fondo di fondi, canalizzando circa 1 miliardo di euro verso le mid e small cap.

L’impatto sarà significativo anche sul mercato EGM (Euronext Growth Milan), soprattutto sulle microcap, in termini di volumi e valorizzazioni.

 

EGM: un mercato dinamico con oltre 200 società quotate

Il mercato EGM ha registrato una crescita significativa, arrivando a 207 società quotate e una capitalizzazione complessiva di circa 10 miliardi di euro**.
Nonostante il suo potenziale, l’EGM richiede un approccio estremamente selettivo. L’illiquidità dei titoli, il flottante spesso inferiore al 30% e le valutazioni a sconto rispetto ai mercati principali rendono fondamentale una gestione attiva e mirata.
Per questo, nella selezione dei titoli può essere funzionale un approccio simile a quello del private equity, basato sull’individuazione di trend secolari e crescita strutturale di lungo periodo.
Tra i trend chiave figurano la difesa, le infrastrutture, la tecnologia e l’economia circolare.
Inoltre, è strategica la scelta di aziende che operano in nicchie essenziali di mercato, spesso fornitori di componenti o servizi indispensabili, con basso impatto sui costi dei clienti, garantendo potere d’acquisto, bassa correlazione con i cicli economici e volatilità contenuta.

 

Microcap italiane: valutazioni a sconto e illiquidità da sfruttare

Molte microcap italiane quotate su EGM trattano a valutazioni molto scontate rispetto al mercato principale e al private market, con condizioni di illiquidità che ne penalizzano la valorizzazione corretta.
Questi aspetti, se ben gestiti, possono rappresentare opportunità di investimento ad alto potenziale di rendimento.

Esistono infatti delle exit strategy, che possono rappresentare delle vie d’uscita dagli investimenti in micro e small cap includono:

  • la chiusura delle posizioni a target di prezzo;
  • OPA (Offerte Pubbliche di Acquisto);
  • delisting volontario;
  • translisting (ovvero il passaggio ad un altro indice di riferimento) verso il mercato ufficiale o il segmento STAR.

 

Fondi chiusi e strategie di lungo termine: un’opportunità concreta

L’utilizzo di fondi chiusi focalizzati su portafogli selezionati di micro e small cap permette di avere un orizzonte di investimento coerente con il ciclo di valorizzazione delle aziende, ridurre l’impatto della bassa liquidità, ottenere ritorni consistenti grazie a una gestione attiva e orientata al lungo termine.

L’attuale fase del mercato italiano presenta numerose opportunità per investitori attenti e selettivi, specialmente in segmenti come le PMI quotate e le microcap su EGM. L’azione coordinata di istituzioni pubbliche e operatori privati, unita al lancio del Fondo Nazionale Strategico, apre nuovi scenari per valorizzare il tessuto imprenditoriale italiano e migliorare l’efficienza dei mercati finanziari. 

 

 

Scopri i nostri fondi dedicati al mercato azionario italiano e alle PMI.

Eurizon Fund – Italian Equity Opportunities
Eurizon Fund – Equity Small Mid Cap Europe

 

 

* Dati a settembre 2025

** Fonte: Osservatorio ECM Euronext Growth Milan, Ufficio Studi di IRTOP Consulting, dati al 31/07/2025

Questa è una comunicazione di marketing. Prima di adottare qualsiasi decisione di investimento ed operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire è necessario leggere attentamente il Documento contenente le Informazioni Chiave (KID), il Prospetto, il Regolamento di gestione e il Modulo di sottoscrizione. Tali documenti descrivono i diritti degli investitori, la natura dei prodotti, i costi ed i rischi ad essi connessi e sono disponibili gratuitamente sul sito internet www.eurizoncapital.com nonché presso i distributori. È inoltre possibile ottenere copie cartacee di questi documenti previa richiesta scritta alla Società di gestione del Fondo o alla Banca Depositaria. I KID sono disponibili nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione. Con riferimento ai prodotti di diritto lussemburghese, il Prospetto è disponibile in italiano e inglese. La Società di Gestione può decidere di porre fine alle disposizioni adottate per la commercializzazione dei suoi organismi di investimento collettivo in conformità all’art. 93 bis della direttiva 2009/65/CE e all’art. 32 bis della direttiva 2011/61/UE. La presente comunicazione non è da considerarsi rivolta a persone in giurisdizioni in cui l'offerta al pubblico di prodotti finanziari o promozione e collocamento di servizi e attività di investimento non sia autorizzata o alle quali sia illegale rivolgere tale offerta o promozione. Per maggiori informazioni si prega di prendere visione delle avvertenze legali.