Glossario
StartCharacter | Term | Meaning | ||||||||||||
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A | Absolute Return Funds | Tipologia di gestione utilizzata per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli strumenti finanziari e/o dei mercati, dato un certo obiettivo in termini di profilo di rischio. | ||||||||||||
A | AIFMD | Alternative Investment Fund Managers Directive, stabilisce standard normativi armonizzati per Gestori di fondi di investimento alternativi (AIFM). | ||||||||||||
A | Aree geografiche |
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A | Analisi fondamentale | Valuta l'opportunità di un investimento azionario attraverso la stima del valore intrinseco (detto fair value) delle azioni e il confronto con il suo valore di mercato. L'analisi fondamentale prende in considerazione sia indicatori relativi al sistema economico nel suo complesso (come il PIL e il tasso d'inflazione), sia informazioni relative alla solidità patrimoniale e alla redditività attesa delle società emittenti. L'analisi fondamentale consente di selezionare le opportunità di investimento migliori rispetto ai prezzi di mercato identificando titoli sottovalutati o sopravalutati. |
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A | Analisi tecnica | Studia il comportamento di un titolo attraverso l'analisi delle serie storiche dei prezzi e dei volumi, al fine di prevedere l'evoluzione del prezzo di uno strumento finanziario. L’analisi tecnica ipotizza che l'andamento passato dei prezzi contenga informazioni statistiche sufficienti ad interpretare l'andamento presente e a prevedere l'evoluzione futura. L'elaborazione delle serie storiche fa largo uso di grafici. |
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A | Area Euro | Indica i Paesi che hanno adottato l’euro come valuta. Attualmente ne fanno parte 17 Stati: Austria, Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna. | ||||||||||||
A | Asset allocation | L’asset allocation è il processo con il quale si decide in che modo distribuire le risorse fra i diversi possibili investimenti. Le principali categorie di investimenti entro cui orientarsi possono essere suddivise in attività finanziarie (azioni, obbligazioni, liquidità…) o reali (immobili, merci, metalli preziosi…). L’asset allocation viene definita strategica quando si riferisce a un orizzonte temporale di medio/lungo termine e tattica quando l’orizzonte e breve e quindi l’allocazione delle risorse si basa su una visione di mercato contingente. L’asset allocation è invece dinamica quando viene modificata in modo tempestivo in seguito a brusche variazioni del mercato. | ||||||||||||
A | Assogestioni | È l’associazione italiana dei gestori del risparmio. | ||||||||||||
A | Attività controverse | Attività produttive riferite ad aziende che sono coinvolte in gravi controversie etiche, ambientali o di governance, o che hanno una valutazione ESG molto bassa. Rientrano tra le attività controverse, quelle che (i) concorrono alla produzione di: mine antiuomo; bombe a grappolo; armi nucleari; uranio impoverito; armi biologiche; armi chimiche; armi a frammentazione invisibile; laser accecanti; armi incendiarie; fosforo bianco, (ii) o che agiscono nel settore del carbone termico |
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A | AUM | Acronimo di Assets Under Management. Definisce l’ammontare del capitale gestito da una società di gestione del risparmio. |
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A | Azioni | Titoli rappresentativi del capitale sociale di una società. |
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B | Banca Depositaria | Soggetto preposto alla custodia del patrimonio di un fondo/comparto e al controllo della gestione al fine di garantire i criteri di separatezza contabile e i principi di correttezza e di trasparenza amministrativa. | ||||||||||||
B | Benchmark | Portafoglio di strumenti finanziari tipicamente determinato da soggetti terzi e valorizzato a valore di mercato, adottato come parametro di riferimento oggettivo per la definizione delle linee guida della politica di investimento di alcune tipologie di fondi/comparti. | ||||||||||||
B | Basis point | È la più piccola unità di misura utilizzata in ambito finanziario per misurare il rendimento dei titoli. Rappresenta la centesima parte di punto percentuale (0,01%) Per esempio, una variazione nei tassi di interesse dal 6.25% al 6.75% è pari a un aumento di 50 punti base, o basis point in inglese. | ||||||||||||
B | Benchmark sostenibili | Sviluppo di benchmark sul clima e divulgazione degli stessi al fine di permettere alle aziende di avere dei riferimenti ambientali. | ||||||||||||
B | Blue chip | Sono le azioni di società a più larga capitalizzazione scambiate sulle borse valori. |
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B | Bond convertibili | Sono titoli obbligazionari il cui possessore ha la facoltà di decidere se convertirli in un titolo azionario, secondo condizioni prestabilite. | ||||||||||||
B | Bot | I Buoni Ordinari del Tesoro sono obbligazioni a breve termine emesse dal Tesoro. Non prevedono lo stacco di cedole. | ||||||||||||
B | Btp | I Buoni Poliennali del Tesoro sono obbligazioni a medio lungo termine emesse dal Tesoro. Le cedole sono fisse e semestrali. | ||||||||||||
B | Bund | Sono i titoli di stato a medio-lungo termine emessi dal governo tedesco. La differenza di rendimento tra btp e bund sulla durata decennale misura il cosiddetto spread. | ||||||||||||
C | CdA – Consiglio di Amministrazione | Nelle Società per Azioni (SpA) è l’organo collegiale a cui è affidata la gestione societaria. Il CdA deve agire sulla base degli interessi societari, degli azionisti e degli stakeholders in generale. Ha inoltre compiti di valutazione degli obiettivi societari e di nomina dell’Amministratore Delegato. |
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C | Climate Value-at-Risk | Misura il rischio di perdita di un portafoglio in base a scenari futuri avversi generati dai cambiamenti climatici. |
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C | Call option | È un contratto di opzione che dà al compratore il diritto, ma non l’obbligo, di acquistare a condizioni fissate precedentemente alla data di scadenza o entro tale data, una certa quantità di titoli. Rientra nell’ambito dei contratti derivati e il suo andamento è collegato a quello di un titolo sottostante. | ||||||||||||
C | Capital gain | E' il guadagno “in conto capitale” proveniente dalla differenza positiva tra il prezzo di acquisto e quello di vendita di uno strumento finanziario. Se la differenza è negativa, si parla di perdita in conto capitale. | ||||||||||||
C | Comparto | Strutturazione di un fondo o di una Sicav in una pluralità di patrimoni autonomi caratterizzati da una diversa politica di investimento e da un differente profilo di rischio. |
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C | Consob | È la Commissione Nazionale per la Società e la Borsa, istituita nel 1974. È un’autorità amministrativa indipendente, dotata di personalità giuridica e piena autonomia, la cui attività è rivolta alla tutela degli investitori, all’efficienza, alla trasparenza e allo sviluppo del mercato mobiliare italiano. | ||||||||||||
C | Controversie | In riferimento all’esclusione dall’universo investibile di un’azienda, si osserva se quest’ultima è stata coinvolta in gravi controversie su tematiche ESG ed etiche gravi, quali ad esempio: - Lavoro minorile - Diritti umani - Relazioni coi dipendenti - Corruzione |
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C | Conversione (c.d. Switch) | Operazione con cui il sottoscrittore effettua il disinvestimento di quote/azioni dei fondi/comparti sottoscritti e il contestuale reinvestimento del controvalore ricevuto in quote/azioni di altri fondi/comparti. |
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C | Core | Strategie focalizzate su prodotti stabilizzati, interamente locati o garantiti da sottostanti mercati stabilizzati. |
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C | Core + | Strategie focalizzate su prodotti stabilizzati, interamente locati o garantiti da sottostanti mercati stabilizzati. | ||||||||||||
C | Corporate bond | Obbligazione emessa da enti quali società e banche appartenenti al settore privato. |
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C | Corporate Governance | Sistema con cui le aziende vengono dirette e controllate; fornisce inoltre la struttura attraverso la quale vengono definiti gli obiettivi dell’azienda, i mezzi per ottenere tali obiettivi e per il monitoraggio della performance:
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C | Covenant | I Covenants sono specifiche clausole contrattuali, integrative e modificative di quelle disciplinanti il contratto di prestito cui accedono. I Covenants si dividono in due tipologie:
a) il rapporto tra INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO e PATRIMONIO NETTO; |
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C | Covered bond | Obbligazione garantita da attività destinate, in caso di insolvenza dell’emittente, a ripagare gli obbligazionisti. |
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C | Credit default swap | È un’operazione di swap, o scambio, che ha la funzione di trasferire l’esposizione creditizia di prodotti a reddito fisso tra le parti. | ||||||||||||
C | Capital Structure | La struttura del capitale definisce il modo in cui un'impresa finanzia i propri investimenti tramite una combinazione di debito ed equity o titoli finanziari di natura mista. |
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C | Capitale investito | Parte dell’importo versato che viene effettivamente investita dal Gestore in quote/azioni di fondi/comparti. Esso è determinato come differenza tra il Capitale Nominale e le commissioni di sottoscrizione, nonché, ove presenti, gli altri costi applicati al momento del versamento. | ||||||||||||
C | Capitale nominale | Importo versato per la sottoscrizione di quote/azioni di fondi/comparti. |
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C | Capitalizzazione | Prodotto tra il valore di mercato degli strumenti finanziari e il numero degli stessi in circolazione. | ||||||||||||
C | Carbon Tax | Tassa sulle risorse energetiche che emettono biossido di carbonio nell'atmosfera. È uno strumento di politica fiscale secondo il quale ogni tonnellata di inquinamento da anidride carbonica rilasciata dai combustibili fossili sarà soggetto ad un'aliquota fissata dal governo. |
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C | Categorie Assogestioni Morningstar | Rappresentano 2 classificazioni adottate per i fondi: offrono un’indicazione sintetica della politica di investimento e permettono una comparazione omogenea tra prodotti. Di norma le categorie sono collegate ai mercati di riferimento / agli stili di gestione applicati |
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C | CCT | I Certificati di Credito del Tesoro sono obbligazioni emesse dal Tesoro, a medio lungo termine. Le cedole semestrali successive alla prima sono indicizzate al rendimento dei BOT a 6 mesi relativo all'asta della fine del mese precedente il periodo di decorrenza della cedola stessa, maggiorato di uno spread. | ||||||||||||
C | Cedola | In un’obbligazione rappresenta gli interessi che vengono periodicamente pagati al portatore; è calcolata in percentuale sul valore dell’obbligazione. |
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C | Codice di Autodisciplina | Il Codice di Autodisciplina è uno dei pilastri della Corporate Governance in Italia: definisce il sistema di corporate governance in Italia attraverso una serie di principi che fanno riferimento: al sistema di amministrazione e controllo agli organi aziendali (CdA, collegio, sistemi di controllo), alla nomina e remunerazione degli amministratori, al rapporto con gli azionisti.
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C | Commissione di gestione | Sono i compensi pagati alla Società di gestione / Sicav per remunerare l’attività di gestione: La commissione è generalmente espressa sotto forma di percentuale su base annua. È calcolata quotidianamente sul patrimonio netto del fondo: il valore della quota pubblicato è quindi già al netto di tale commissione. | ||||||||||||
C | Commissione di rimborso | Sono le commissioni pagate dall’investitore al momento della vendita delle quote di un fondo/comparto. Di norma decrescono nel tempo fino ad azzerarsi. | ||||||||||||
C | Commissione di sottoscrizione | Commissione pagata da un investitore a fronte dell’acquisto di quote/azioni di un fondo/comparto. | ||||||||||||
C | Commissioni legate al rendimento | Denominate anche commissioni di performance, sono le commissioni riconosciute al gestore del fondo/comparto per aver raggiunto determinati obiettivi di rendimento in un certo periodo di tempo. In alternativa possono essere calcolate sull’incremento di valore della quota/azione del fondo/comparto in un determinato intervallo temporale. Nei fondi/comparti con gestione “a benchmark” sono tipicamente calcolate in termini percentuali sulla differenza tra il rendimento del fondo/comparto e quello del benchmark. | ||||||||||||
C | Commitment | Rappresenta il totale degli impegni vincolanti di versamento sottoscritti da un investitore per un Fondo di Investimento Alternativo (FIA). | ||||||||||||
D | Debito sovrano | Obbligazioni di governi, comprese autorità locali, agenzie governative, di proprietà del governo, società controllate, sponsorizzate, garantite o di proprietà del governo e organizzazioni internazionali |
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D | Default | È l’insolvenza da parte di un debitore. Si parla di default selettivo quando il debitore in difficoltà non riesce a onorare un aspetto particolare degli impegni presi o alcune classi specifiche di obbligazioni. |
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D | Derivato | Attività finanziaria il cui valore è determinato da quello di altri titoli scambiati sul mercato. Tra gli strumenti negoziati sui mercati regolamentati si ricordano i futures e le opzioni. Tra quelli scambiati sui mercati Over-the-counter si ricordano gli swap. |
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D | Deviazione standard | Misura statistica di variabilità rispetto alla media. Ad una deviazione standard maggiore corrisponde una probabilità più elevata che la performance del fondo si discosti dal rendimento medio. |
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D | Diversificazione | Indica la strategia che mira a ridurre l'esposizione a rischi non sistematici (e cioè quelli che l'investitore può controllare, al contrario di quelli non controllabili detti sistematici). Un'attenta diversificazione implica l’ investimento in una varietà di strumenti finanziari e di categorie di fondi, includendo quindi azioni, obbligazioni e beni reali e andando a coprire settori (tecnologia, industria, finanza, ecc) e di paesi (Italia, Europa, mercati emergenti, ecc). Attraverso la diversificazione si riduce il rischio di portafoglio. |
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D | Dividend yield | È il rapporto dividendo/prezzo. Esprime la redditività dell’azione. È dato dal rapporto tra l’ultimo dividendo annuo per azione distribuito agli azionisti o stimato dagli analisti e il prezzo di un’azione. Nel primo caso rappresenta il dividend yield storico, mentre nel secondo quello prospettico. | ||||||||||||
D | Dividendo | È l’importo, di utile, distribuito dalla società agli azionisti a titolo di remunerazione del capitale investito. | ||||||||||||
D | Dow Jones Industrial Average | L'indice della Borsa valori di New York. in particolare, l'indice DJ Industrial Average rappresenta i 30 titoli a più alta capitalizzazione del mercato statunitense. | ||||||||||||
D | Due diligence | Indica l'attività di investigazione e di approfondimento di dati e di informazioni. |
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D | Duration | Scadenza media dei pagamenti di un titolo obbligazionario. Essa è generalmente espressa in anni e corrisponde alla media ponderata delle date di corresponsione dei flussi di cassa (c.d. cash flows) da parte del titolo, ove i pesi assegnati a ciascuna data sono pari al valore attuale dei flussi di cassa ad essa corrispondenti (le varie cedole e, per la data di scadenza, anche il capitale). È una misura approssimativa della sensibilità del prezzo di un titolo obbligazionario a variazioni nei tassi di interesse. | ||||||||||||
E | Ecolabel | Marchio di qualità ecologica dell’UE che contraddistingue prodotti e servizi finanziari i quali, pur garantendo elevati standard prestazionali, sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita. | ||||||||||||
E | Economia Circolare | L’Economia Circolare è un’economia rigenerativa, in cui le attività economiche non dipendono dall’esaurimento delle risorse naturali e contribuiscono invece a rigenerare e valorizzare il capitale naturale. Costituisce l’alternativa all’economia lineare. | ||||||||||||
E | Economia Reale | Con il termine “Economia Reale” s’intende tutto ciò che ha a che fare con l’ambito produttivo e distributivo di beni e servizi, dal settore industriale, commerciale e infrastrutturale fino ad arrivare all’immobiliare. |
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E | Engagement | Dialogo fra aziende e investitori; promuovere cambiamenti positivi all'interno delle aziende. L’investitore istituzionale che adotta una strategia di engagement esercita nei confronti delle imprese in cui investe un azionariato attivo volto a sollecitare e sensibilizzare gli emittenti a considerare questioni di sostenibilità nei propri comportamenti e decisioni.
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E | EONIA | È l’acronimo di EuroOvernight Index Average ed è il tasso di interesse medio al quale le principali banche europee si concedono reciprocamente prestiti in euro per un periodo di 1 giorno. Viene utilizzato come parametro di riferimento per misurare il rendimento dei titoli di Stato dell’eurozona a breve scadenza. |
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E | ESG | Sono i 3 indicatori da analizzare per valutare la sostenibilità di un’azienda: tutela dell’ambiente, politiche sociali, pratiche di governo societarie.
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E | ETF | Sigla che sta per Exchange Traded Fund e indica strumenti quotati che si scambiano quotidianamente come le azioni su listini regolamentati. Hanno l’obiettivo di offrire la riproduzione dell’andamento di un indice di riferimento che può essere azionario, valutario, obbligazionario o un paniere di commodities. Si distinguono in fisici e sintetici: quelli fisici replicano il benchmark comprando con lo stesso peso i titoli che compongono il paniere dell’indice di riferimento; quelli sintetici invece, pur impegnandosi a replicare l’indice preso a riferimento, perseguono questo risultato utilizzando contratti derivati (gli swap). |
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E | Euribor | È l’acronimo di Euro Inter Bank Offered Rate ed è un tasso di riferimento che indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee. Viene calcolato su base quotidiana. |
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F | Fattori ESG | L’acronimo ESG (Environmental, Social, Governance) si utilizza in ambito economico/finanziario per indicare tutte quelle attività legate a un tipo di investimento che persegue gli obiettivi tipici della gestione finanziaria, ma tiene in considerazione anche aspetti di responsabilità sociale e sostenibilità. Nella composizione e selezione di un portafoglio di investimento, questi fattori si affiancano e completano i più classici strumenti di analisi. | ||||||||||||
F | Fondi a distribuzione dei proventi | I fondi a distribuzione dei proventi prevedono la distribuzione dei proventi realizzati. Si differenziano dai fondi ad accumulazione dei proventi che invece non distribuiscono dividendi, ma prevedono il reinvestimento automatico degli utili che generano. | ||||||||||||
F | Fondi azionari | Secondo la classificazione Assogestioni, è azionario un fondo che investe almeno il 70% in azioni. Tali fondi possono essere distinti per area geografica (Europa, Nord America, Giappone, ecc.) o per settore (finanziari, tecnologici, energetici, ecc.). Si caratterizzano per un alto grado di rischio, che aumenta, a causa della minore diversificazione, con il crescere del livello di specializzazione. |
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F | Fondi bilanciati | Investono sia in azioni sia in obbligazioni. Si distinguono in bilanciati obbligazionari, bilanciati bilanciati e bilanciati azionari, dal livello di rischio crescente in base alla percentuale di azioni ed obbligazioni presenti in portafoglio. | ||||||||||||
F | Fondi di fondi | È un fondo il cui portafoglio è costituito da quote di altri fondi o sicav e non da titoli, allo scopo di offrire, attraverso un solo investimento, una maggiore diversificazione rispetto ad un portafoglio che investe in titoli. |
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F | Fondi di liquidita | Investono in strumenti del mercato monetario a breve termine, con una durata media finanziaria non superiore a sei mesi. |
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F | Fondi etici | I fondi etici o socialmente responsabili sono fondi che effettuano investimenti in titoli di Stato o azioni di società che aderiscono a principi etici definiti. In particolare, escludono le nazioni che non rispettano i diritti dell'uomo e le libertà fondamentali, quelle che sono rette da regimi dittatoriali o comunque non democratici. Inoltre evitano di investire in società appartenenti a particolari settori quali quello militare, del tabacco e dell'alcool. Nella scelta delle società vengono anche tenuti presenti criteri ambientali e di trasparenza nella gestione aziendale e nei rapporti con gli azionisti. | ||||||||||||
F | Fondi flessibili | Sono fondi che non hanno vincoli sull'asset allocation (azioni-obbligazioni): la loro politica di investimento non è ancorata a un benchmark bensì ad una misura di rischio di portafoglio (Var). |
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F | Fondi indicizzati | Fondi indicizzati: hanno una gestione a benchmark di tipo passivo, cioè volto a replicare l’andamento del parametro di riferimento scelto. | ||||||||||||
F | Fondi obbligazionari | Investono principalmente in titoli di Stato ed in obbligazioni e si caratterizzano per un grado di rischio generalmente minore dei fondi azionari. | ||||||||||||
F | Fondi settoriali | Sono quei fondi che investono in particolari settori dell'economia come salute, tecnologia, media, biotecnologia o finanza. Data la ristrettezza dell'ambito dell'investimento, i fondi settoriali tendono a essere più volatili di quelli che operano su aree più ampie. |
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F | Fondo comune di investimento | Patrimonio autonomo suddiviso in quote possedute da una pluralità di sottoscrittori e gestito in monte. Con la partecipazione a un fondo comune di investimento mobiliare, il risparmiatore affida una determinata somma di denaro nelle mani di società che svolgono per professione l’attività di gestione dei risparmi. I risultati conseguiti nell’esercizio di questa attività sono ripartiti fra i sottoscrittori del fondo in proporzione alla quota di partecipazione di ciascuno. |
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F | Fondo indicizzato | Fondo comune di investimento con gestione di tipo "passivo", cioè volto a replicare l'andamento del parametro di riferimento prescelto. |
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F | FTSE Mib | È l’indice più importante del mercato azionario italiano: include le prime 40 società italiane ed estere quotate sui mercati gestiti dalla Borsa italiana, selezionate per liquidità e capitalizzazione. Il Ftse Mib è nato nel 2009, in seguito alla fusione tra la Borsa italiana e London Stock Exchange. | ||||||||||||
F | Fundraising | Attività di raccolta dei capitali presso gli investitori per permettere l’avvio dell’operatività del Fondo (la durata è tipicamente di 12-18 mesi). Si conclude con il «closing» del Fondo (ci possono essere diversi closing durante il Fundraising). | ||||||||||||
F | Future | È un derivato con cui una parte si impegna ad acquistare o vendere uno strumento finanziario (o un bene) a un prezzo e una scadenza definiti al momento della sottoscrizione del contratto. |
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G | Gestione attiva | È quella propria di un fondo il cui gestore sceglie, a sua discrezione e secondo proprie valutazioni, quali titoli acquistare o vendere senza lasciarsi guidare in questa operazione dalla replica dell'indice di riferimento (Benchmark). Il gestore cerca di battere il benchmark (ove previsto) mediante la variazione dei pesi del portafoglio a seconda delle aspettative e privilegiando alcuni titoli piuttosto che altri (stock picking). |
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G | Gestione passiva | In questo caso la gestione dei fondi comuni d'investimento ha come obiettivo principale quello di replicare l’andamento del benchmark. |
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G | Gestione patrimoniale (gestione di portafogli) | Sono forme di investimento che permettono al risparmiatore di affidare, tramite un mandato, l'investimento del proprio patrimonio a un gestore (SGR, SIM e banche autorizzate a prestare questo servizio). A differenza dei fondi comuni, la gestione patrimoniale non viene effettuata "in monte" ma separatamente per ogni cliente del gestore. La gestione patrimoniale è tipicamente riservata a investitori con ampie disponibilità. | ||||||||||||
G | Green Bond | Sono obbligazioni i cui proventi devono essere destinati a finanziare o rifinanziare progetti a tutela dell’ambiente. | ||||||||||||
G | Greenwashing | Neologismo composto dalle parole green (ecologico) e whitewash (insabbiare, mascherare), indica la tendenza di varie aziende di autoproclamarsi sensibili ai temi ambientali, dichiarando di seguire un processo lavorativo ecosostenibile attraverso degli artifici solo apparentemente green, ma che puntano a distogliere l'attenzione da altre dinamiche aziendali poco green. | ||||||||||||
H | Hedge funds | Sono fondi che mirano a rendimenti assoluti attraverso strategie di investimento non convenzionali e decorrelate rispetto ai mercati Utilizzano tecniche di gestione sofisticate che si avvalgono della possibilità di vendere allo scoperto, di utilizzare prodotti derivati, in modo illimitato e di fare ricorso alla leva finanziaria. Gli hedge fund sono considerati investimenti complessi e appropriati per investitori evoluti e istituzionali. |
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H | High Water Mark | È un sistema di calcolo delle commissioni legate al rendimento che prevede il pagamento delle stesse solo se il valore del fondo supera i precedenti massimi. In pratica il gestore non potrà farsi pagare una commissione di performance fino a quando non avrà recuperato le perdite. | ||||||||||||
H | High Yield | Strumenti del mercato monetario e/o obbligazioni e altri titoli di debito aventi rating inferiore ad investment grade o privi di rating. |
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I | Index linked | Qualifica data agli strumenti il cui rendimento è ancorato all’andamento di indici finanziari. |
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I | Indice dei prezzi al consumo | L'indice dei prezzi al consumo è un paniere di beni e servizi, come generi alimentari, abbigliamento, spese mediche, ritenuti validi indicatori del costo della vita. La sua variazione è utilizzata come indicatore del tasso di inflazione. | ||||||||||||
I | Indici MSCI | MSCI è la sigla di Morgan Stanley Capital Index. L’MSCI World è un indice globale e include tutte le borse mondiali ponderate in base alla loro capitalizzazione. MSCI World viene utilizzato per confrontare a livello internazionale la performance dei titoli azionari. Morgan Stanley calcola anche degli indici regionali che misurano le performance delle borse di una data area geografica ad es. Europa, Far East, America Latina, Nord America, Paesi emergenti, Asia, etc. |
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I | Inflation linked bonds | Sono obbligazioni il cui rendimento è indicizzato all’inflazione. |
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I | Insider Trading | Reato che consiste nello sfruttamento abusivo di informazioni privilegiate che permettono ai soggetti che le utilizzano di effettuare profitti attraverso la compravendita di titoli (asimmetria informativa). |
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I | Investimenti alternativi | Sono impieghi caratterizzati da una bassa correlazione con i tradizionali mercati finanziari e tendenzialmente evidenziano un elevato profilo rischio/rendimento. Esempi di investimenti alternativi sono gli hedge fund, i fondi immobiliari, i venture capital e il private equity. |
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I | Investimenti Corporate |
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I | Investimenti Real Asset | Gli investimenti real asset si dividono in investimenti Private Real Estate e Private infracstructure. I primi raccolgono fondi da più investitori con l'obiettivo di investire in fondi che investono in attività immobiliari con elevato potenziale di sviluppo, come quelle residenziali, alberghiere, del settore logistico e degli uffici. Allo stesso modo gli investimetni Private Infrastructure rappresentano fondi che investono nei settori strategici per lo sviluppo industriale di un Paese, come energia, trasporti, telecomunicazioni. |
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I | Investment grade | Termine utilizzato da specifiche agenzie di valutazione della solvibilità delle società, con riferimento a titoli obbligazionari di alta qualità che hanno ricevuto Rating pari o superiori a BBB (S&P) o a Baa3 (Moody's). |
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I | IR: Integrated Reporting (Report integrato) | Detto anche report o bilancio integrato, questo strumento mira a descrivere efficacemente il collegamento che esiste tra i diversi capitali, tangibili e non, fornendo così da un lato un ampio numero di informazioni di natura finanziaria e non, dall’altro una rappresentazione integrata del processo di creazione di valore della data azienda. Ha lo scopo di fornire sia al management aziendale che agli investitori esterni un documento che sia d’aiuto e supporto alla presa di decisioni (in quanto in grado di considerare sia l’ottica della creazione di valore economico sia quella dello sviluppo di un modello di business che sia sostenibile). |
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I | ISIN | È un codice internazionale che identifica in modo univoco i titoli e gli strumenti finanziari. | ||||||||||||
J | JP Morgan index EMU | È un indice dei titoli di Stato a reddito fisso emessi dagli Stati europei che aderiscono al sistemo del’euro. | ||||||||||||
J | Junk bond | Letteralmente il junk bond è un'obbligazione 'spazzatura'. Il termine è usato per indicare obbligazioni emesse da società o enti poco affidabili, che compensano con maggiori rendimenti il rischio che l'investitore si assume. A tali titoli le società di valutazione attribuiscono un rating inferiore a Baa3 (Moody's) e BBB (Standard&Poor's). Per la loro natura, sono rivolte prevalentemente a investitori con elevata propensione al rischio. | ||||||||||||
K | KIID | Key Investor Information Document. È il documento che il sottoscrittore di un fondo comune di investimento deve obbligatoriamente ricevere. Contiene le informazioni chiave sul fondo comune in oggetto. |
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L | Leva finanziaria | Effetto in base al quale risulta amplificato l’impatto sul valore del portafoglio delle variazioni dei prezzi degli strumenti finanziari in cui il fondo è investito. La presenza di tale effetto è connessa all’utilizzo di strumenti derivati. | ||||||||||||
L | Life Cycle | Tipologia di gestione utilizzata per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta diversi profili di rischio/rendimento nel tempo (tipicamente rischioso all’inizio e più prudente all’avvicinarsi della scadenza). |
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L | Liquidabilità | È una misura della facilità con cui è possibile vendere e comprare un titolo senza modificarne sensibilmente il prezzo. |
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M | Megatrend | I Megatrend sono tendenze di lungo periodo in grado di rivoluzionare l’economia, il modo di fare impresa e il nostro stile di vita. Le strategie di investimento basate sui Megatrend permettono di intercettare opportunità di crescita futura investendo nelle aziende che contribuiranno maggiormente a realizzare un’economia più sostenibile. | ||||||||||||
M | Mercati privati | Rappresentano i mercati non regolamentati dove si svolgono trattative private. | ||||||||||||
M | Mercati quotati | Rappresentano i mercati regolamentati, quotati sui tradizionali meccanismi di scambio come le Borse. | ||||||||||||
M | Mercati regolamentati | Sono sistemi dove, nel rispetto di un regolamento, vengono immesse da più intermediari, per conto proprio o dei loro clienti, proposte di vendita e di acquisto di strumenti finanziari. | ||||||||||||
M | Mifid | Acronimo di Markets in Financial Instruments Directive. È una direttiva europea, recepita in Italia nel 2007, che ha modificato la disciplina dei mercati finanziari con l’idea di rafforzare la tutela del risparmiatore e creare un mercato più integrato, efficace e competitivo. | ||||||||||||
N | NAV | Acronimo di Net Asset Value. È il valore del patrimonio netto che rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie del fondo al netto delle passività. Dividendo il NAV per il numero delle quote in circolazione si ottiene il valore unitario di una quota/comparto alla data di riferimento. | ||||||||||||
N | Net Asset Value (NAV) | Rappresenta il valore degli attivi del fondo. | ||||||||||||
N | Nikkei | È l’indice della borsa di Tokyo più conosciuto al mondo e comprende i 225 titoli a maggiore capitalizzazione. | ||||||||||||
O | Obbligazione | L'obbligazione è uno strumento di finanziamento per gli Stati e le imprese e rappresenta capitale di debito, a differenza delle azioni che rappresentano capitale di rischio. In altre parole, il possessore di un'obbligazione ha diritto a una remunerazione per il capitale investito (interessi), mentre la remunerazione dell'azionista dipende dal fatto che l'azienda riesca a conseguire utili. Durante la vita di un'obbligazione, il suo possessore riceve regolarmente il pagamento degli interessi calcolati sul tasso nominale, mentre a scadenza rientrerà in possesso del capitale investito. Esistono alcune eccezioni, come le Obbligazioni zero coupon, così dette perché per esse non è previsto il pagamento degli interessi, ma uno sconto sul prezzo di emissione. | ||||||||||||
O | Obbligazione a tasso fisso | È un’obbligazione che remunera l’investimento ad un tasso di interesse fisso stabilito prima dell’emissione. | ||||||||||||
O | Obbligazione a tasso variabile | È un’obbligazione che remunera l’investimento ad un tasso di rendimento che varia in base ad un parametro di riferimento, che può essere di natura monetaria, finanziaria o in base all’andamento del prezzo di materie prime. Il tasso varia a determinate scadenze temporali seguendo i tassi di mercato. | ||||||||||||
O | Obbligazione convertibile | Si tratta di un'obbligazione che attribuisce al possessore il diritto di convertirlia, nei termini e con le modalità prefissate, in azioni della società emittente o di altre società, a un prezzo prestabilito. La decisione di convertire o meno l'obbligazione può essere rimessa all'emittente o all'investitore, ma non è obbligatoria. | ||||||||||||
O | Obbligazione strutturata | È un’obbligazione con una componente derivativa che consente al sottoscrittore di percepire un rendimento legato all’andamento di un’attività sottostante (indici azionari, valute ecc). | ||||||||||||
O | Obiettivo di investimento | L'obiettivo di investimento espresso dal KIID è la finalità che la SGR ha attribuito al fondo/comparto, in considerazione della tipologia di gestione che lo caratterizza e dell’eventuale qualifica. | ||||||||||||
O | OCSE - Organizzazione per lo sviluppo economico | Organizzazione internazionale di studi economici per i paesi membri, paesi sviluppati aventi in comune un'economia di mercato. Si occupa della risoluzione dei problemi comuni, dell’identificazione di pratiche commerciali e del coordinamento delle politiche locali e internazionali dei paesi membri. |
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O | OICR | Acronimo di Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio. La denominazione identifica i fondi comuni di investimento aperti e chiusi e le società di investimento a capitale variabile (vedi Sicav). | ||||||||||||
O | One Share - One Vote | Principio secondo cui per ogni azione posseduta da uno shareholder (azionista), quest’ultimo ha diritto ad un voto circa le decisioni da prendere in assemblea. Ciò implica ovviamente che più azioni un soggetto possiede più il suo voto sarà significativo. |
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O | Opportunità ESG - Esposizione ai Temi di Crescita | Le Opportunità ESG considerano il potenziale di crescita economica di un’azienda legato ad alcuni dei target degli SDG (obiettivi di sviluppo sostenibile promossi dall’ONU per il 2030). In particolare, per determinare il punteggio relativo alle opportunità ESG, si stima la percentuale dei ricavi di un’azienda che deriva da servizi e prodotti allineati agli SDG, i quali rappresentano i trend di crescita sostenibile. |
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O | Opzione | È il diritto di acquistare (call) o vendere (put) un’attività ad un prezzo predeterminato, all’interno di un periodo di tempo predeterminato. | ||||||||||||
O | Orizzonte temporale | Periodo di tempo ideale per conseguire i rendimenti attesi e valutare l’investimento fatto. | ||||||||||||
O | Over the counter market (OTC) | È il mercato dove vengono scambiati titoli non quotati in un mercato organizzato. | ||||||||||||
P | Performance | Misura di solito espressa in termini percentuali di quanto un titolo o un fondo si è rivalutato in un particolare periodo di tempo. |
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P | Periodo di disinvestimento (Harvest Period) | Periodo in cui il Fondo liquida gli investimenti distribuendo agli investitori il capitale versato e l’incremento di valore realizzato. Hanno luogo le diverse «distribuzioni» che conferiscono agli investitori, in proporzione al proprio «commitment», capitali e interessi relativi ai diversi investimenti liquidati. |
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P | Periodo di Investimento (Deployment) | Periodo (tra i 3 ed i 5 anni a seconda delle diverse asset class) successivo al «closing», in cui il Team di Investimento seleziona gli investimenti da effettuare. In questo periodo hanno luogo le chiamate di capitale con cui l’investitore versa, in diversi momenti, il commitment pattuito (possibile anche l’adozione di un meccanismo fully paid-in, soprattutto per investitori «privati e retail»). Nel periodo di investimento possono verificarsi anche le prime «distribuzioni». |
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P | Periodo minimo raccomandato per la detenzione dell investimento | È l’orizzonte temporale minimo raccomandato espresso in termini di anni e determinato in relazione al grado di rischio dell’investimento e alla tipologia di gestione. |
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P | Piani Individuali di Risparmio (PIR) Alternativi | I PIR alternativi sono dei prodotti finanziari di tipo chiuso pensati per sostenere la crescita delle imprese italiane che si affiancano ai PIR tradizionali. Rispetto ai PIR beneficiano di soglie di investimento più elevate e vincoli di investimento specifici (almeno il 70% del valore complessivo del piano va a beneficio di PMI quotate e non, prestiti e crediti delle medesime imprese). | ||||||||||||
P | Pianificazione finanziaria | È un processo che ha l’obiettivo di ricercare la massima coerenza tra le esigenze personali e la struttura che è opportuno dare al patrimonio per soddisfare quelle esigenze. Si articola lungo tre momenti principali: definizione del profilo finanziario, costruzione della strategia e del portafoglio e controllo e revisione della strategia ed eventualmente del portafoglio. |
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P | Piano d'azione UE sul finanziamento della crescita sostenibile | Definisce una serie di azioni definite dalle autorità europee finalizzate a rafforzare il ruolo della finanza nella realizzazione di un'economia efficiente che consegua anche obiettivi ambientali e sociali. | ||||||||||||
P | Piano di Accumulo (PAC) | È una modalità di sottoscrizione delle quote/azioni di un fondo/comparto che consente al sottoscrittore di ripartire nel tempo l’investimento nel fondo/comparto effettuando più versamenti successivi. | ||||||||||||
P | Principi di Stewardship | I Principi italiani di Stewardship per l'esercizio dei diritti amministrativi e di voto nelle società quotate sono stati adottati al fine di fornire una serie di best practice di alto livello in grado di stimolare il confronto e la collaborazione fra le Società di gestione e gli emittenti quotati in cui esse investono i patrimoni gestiti nell'ambito dei servizi di gestione collettiva o di gestione di portafogli. | ||||||||||||
P | Principi SRI Socially Responsible Investing | SRI: Socially Responsible Investing implica valutare l’impatto sociale e ambientale delle attività svolte dalle aziende in cui si investe. Secondo i Principi SRI si escludono investimenti in società operanti nei settori non-etici (per esempio armi, alcol, gioco d'azzardo e tabacco) a favore dell’investimento in società che forniscono un contributo netto positivo a livello sociale e ambientale. |
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P | Private Debt | Investimento in strumenti finanziari di debito negoziati in base a trattative private ed emessi da imprese. Si tratta di finanziamenti (loan) senior o subordinati, obbligazioni, e altre tipologie di strumenti finanziari che si aggiungono alla componente di debito (es. warrant). |
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P | Private Equity | Investimento nel capitale azionario di società non quotate dotate di elevate potenzialità di crescita, con l’obiettivo di creare valore industriale nel medio-lungo periodo e successivamente disinvestire per incamerare le plusvalenze generate dal maggior valore della società rispetto al momento dell’investimento iniziale. |
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P | Private Infrastructure | Riguarda gli investimenti in progetti di sviluppo e gestione di asset fisici che forniscono servizi essenziali alla società e aiutano l’economia a funzionare e a crescere. Si tratta di investimenti in settori altamente regolamentati e che si caratterizzano per una certa prevedibilità e costanza dei flussi di cassa, quali ad esempio autostrade, reti di telecomunicazione, produzione di energia da fonti rinnovabili, aeroporti. |
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P | Private Real Estate | Investimenti in immobili o società immobiliari. |
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P | Profilo di rischio e di rendimento | È un indicatore sintetico presente nel KIID delle caratteristiche di rischio / rendimento di un fondo. Può assumere un valore compreso tra 1 (minimo) e 7 (massimo). |
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P | Pronti contro termine | Sono contratti finanziari in cui due soggetti fanno uno scambio: a pronti (cioè subito) un soggetto dà all’altro una somma di denaro liquido e l’altro gli offre titoli in garanzia. Al termine del contratto lo scambio si chiude con i movimenti opposti. La durata del contratto è collocata solitamente nel breve termine (in media 1-3 mesi, raramente fino a un anno) e, di norma, non è consentita l’estinzione anticipata. I titoli sottostanti sono di solito titoli di Stato o titoli monetari. |
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P | Propensione al rischio | Rappresenta la disponibilità dell’ investitore a sopportare forti scostamenti dal risultato atteso. | ||||||||||||
P | Prospetto | È il documento predisposto dalla SGR o dalle società di investimento a capitale variabile (sicav) che contiene informazioni utili per: comprendere le caratteristiche dei diversi fondi di investimento offerti, individuare quelli più adatti a costruire un portafoglio adeguato alle proprie esigenze in termini di rischio/rendimento, effettuare comparazioni fra più fondi. | ||||||||||||
Q | Quota | Unità di misura di un fondo/comparto. Rappresenta la “quota parte” in cui è suddiviso il patrimonio del fondo/comparto. Quando si sottoscrive un fondo/comparto si acquista un certo numero di quote (tutte aventi uguale valore unitario) ad un determinato prezzo. |
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R | Rapporto Rischio Rendimento | Ciascuna attività finanziaria si caratterizza per un preciso rapporto rischio-rendimento. Più elevato è il livello di rischio, tanto maggiore sarà il livello di rendimento atteso che viene richiesto dagli investitori per decidere di accettare quel rischio. |
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R | Rating o merito creditizio | E' un indicatore sintetico del grado di solvibilità di un soggetto (Stato o impresa) che emette strumenti finanziari di natura obbligazionaria ed esprime una valutazione circa le prospettive di rimborso del capitale e del pagamento degli interessi dovuti secondo le modalità ed i tempi previsti. Eurizon Capital classifica gli strumenti finanziari di “adeguata qualità creditizia” sulla base del sistema interno di valutazione del merito di credito. Tale sistema può prendere in considerazione, tra gli altri elementi di carattere qualitativo e quantitativo, i giudizi espressi da una o più delle principali agenzie di rating del credito stabilite nell'Unione Europea e registrate in conformità alla regolamentazione europea in materia di agenzie di rating del credito, senza tuttavia fare meccanicamente affidamento su di essi. Le posizioni di portafoglio non rilevanti possono essere classificate di "adeguata qualità creditizia" se hanno ricevuto l'assegnazione di un rating pari ad investment grade da parte di almeno una delle citate agenzie di rating. Per i fondi di mercato monetario l’adeguata qualità creditizia deve rispettare i criteri previsti per tale tipologia di fondi dal Regolamento della Banca d’Italia dell’8 maggio 2012 e successive modifiche. |
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R | Regolamento | Documento che completa le informazioni contenute nel Prospetto. Il Regolamento di un fondo/comparto deve essere approvato dalla Banca d'Italia e contiene l’insieme di norme che definiscono le modalità di funzionamento di un fondo, i compiti dei vari soggetti coinvolti e regolano i rapporti con i sottoscrittori. |
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R | Rendimento | Risultato finanziario dell’investimento ad una data di riferimento, espresso in termini percentuali. E’ calcolato dividendo la differenza tra il valore del capitale investito alla data di riferimento e il valore del capitale nominale al momento dell’investimento per il valore del capitale nominale al momento dell’acquisto. Solitamente il risultato è annualizzato. |
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R | Rilevanza degli investimenti |
I suddetti termini di rilevanza sono da intendersi come indicativi delle strategie gestionali del Fondo, posti i limiti definiti nel Regolamento di gestione. |
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R | Rimborso | È l'operazione di vendita delle quote di un fondo/comparto, a seguito della quale la società di gestione rimborsa al sottoscrittore il valore delle quote riscattate. Nel caso di un fondo/comparto aperto, il risparmiatore può chiedere il rimborso in ogni giorno lavorativo, senza dover dare preavvisi. L'importo del rimborso in genere è determinato in base al valore della quota del fondo/comparto al momento della ricezione della domanda formulata dall'investitore. |
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R | Rischi | Sono gli scostamenti del risultato di un investimento rispetto al valore atteso. Il rischio può quindi avere una connotazione sia positiva che negativa anche se nel linguaggio comune è collegato per lo più alla probabilità di perdita. |
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R | Rischio di controparte | Rischio che il soggetto con il quale il fondo/comparto ha concluso contratti per realizzare alcune operazioni non sia in grado di rispettare gli impegni assunti. |
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R | Rischio di credito | Rischio che il soggetto che ha emesso le obbligazioni non paghi al fondo/comparto, anche solo in parte, gli interessi e il capitale secondo le scadenze predefinite. | ||||||||||||
R | Rischio di liquidità | Rischio che la vendita degli strumenti finanziari in cui il fondo è investito sia difficile a causa delle caratteristiche e/o delle condizioni di mercato in cui l’operazione viene effettuata e/o degli stessi strumenti finanziari e/o dell’assenza di un numero sufficiente di potenziali acquirenti. La liquidità di uno strumento finanziario ne definisce quindi la capacità di trasformarsi in denaro, senza perdita di valore, al momento della vendita. |
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R | Risparmio gestito | L'industria del Risparmio gestito può essere intesa come l'insieme delle persone o enti che generano risparmio (risparmiatori) e delle società che gestiscono i fondi raccolti (società di gestione del risparmio e altri intermediari). Il Testo Unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria autorizza alla gestione dei patrimoni le Società di Gestione del Risparmio (SGR), le Società di Intermediazione Mobiliare (SIM) e le banche. Il disciplinato svolgersi delle operazioni è monitorato da organi di controllo preposti per legge. |
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S | SDG: Sustainable Development Goals | Costituiscono 17 obiettivi (169 target specifici) concordati dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per il 2030. Mirano a migliorare un'ampia gamma di problematiche riguardanti lo sviluppo economico e sociale quali la povertà, la fame, la salute, l’istruzione, il cambiamento climatico, l’uguaglianza di genere, l’acqua, i servizi igienico-sanitari, l’energia, l’urbanizzazione, l’ambiente e l’uguaglianza sociale. |
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S | Settore | È formato da un insieme di titoli azionari che possono essere raggruppati in una categoria omogenea, in base alle caratteristiche delle società che emettono il titolo. Tipici esempi sono il settore energetico, finanziario, high tech, ecc. | ||||||||||||
S | SGR: Società di Gestione del Risparmio | Istituti di intermediazione finanziaria. Svolgono in via esclusiva l'attività di promozione e di gestione di fondi comuni di investimento. Possono anche essere autorizzate a svolgere la gestione individuale di portafogli di investimento ed il servizio di consulenza. |
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S | Shareholder Rights Directive II | Direttiva europea del 2017 volta a promuovere l’impegno a lungo termine degli azionisti attraverso la definizione di alcuni obblighi di questi ultimi in riferimento alla governance societaria. Si rivolge a investitori istituzionali, intermediari, emittenti e proxy advisor. Le sue misure previste per gli investitori istituzionali sono finalizzate a favorire lo sviluppo e la comunicazione al pubblico di una politica di impegno nella veste di azionisti a lungo termine. |
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S | SICAV | Acronimo che sta per “società di investimento a capitale variabile”. Al pari dei fondi comuni di investimento, le Sicav raccolgono capitali tra i risparmiatori e li investono nei mercati finanziari con l’obiettivo di generare un plusvalore. E, sempre al pari dei fondi di investimento, consentono di investire in più classi a seconda del profilo di rischio individuale. A differenza dei fondi comuni (dove il risparmiatore acquista quote di partecipazione), le Sicav emettono azioni che danno al risparmiatore anche il diritto di voto in assemblea. Le Sicav operanti in Italia sono tendenzialmente di diritto estero. | ||||||||||||
S | Sistema Dualistico | Il Sistema di Amministrazione e Controllo delle società per azioni è caratterizzato dalla presenza di due distinti organi collegiali che svolgono i compiti del CdA:
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S | Sistema Monistico | Sistema di amministrazione e controllo delle società per azioni caratterizzato dalla presenza del solo consiglio di amministrazione come organo sociale, eletto dall'assemblea dei soci e che non prevede la presenza del collegio sindacale. |
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S | Sistema Tradizionale o Ordinario | Sistema di amministrazione e controllo delle società per azioni. Si applica in assenza di diversa scelta statutaria e prevede la presenza di un Organo di Amministrazione (Amministratore unico o CdA) e di un Organo di Controllo (Collegio Sindacale). |
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S | Società di Gestione del Risparmio | È la società autorizzata alla gestione collettiva del risparmio nonché ad altre attività disciplinate dalla normativa vigente ed iscritta ad apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia. Ovvero, la società di gestione armonizzata abilitata a prestare in Italia il servizio di gestione collettiva del risparmio e iscritta in un apposito elenco allegato all’albo tenuto dalla Banca d’Italia. |
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S | S&P 500 | È un indice che segue l’andamento di un paniere azionario formato dalle 500 aziende statunitensi a maggiore capitalizzazione. |
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S | Spese correnti | Rappresentano tutte le spese annuali, comprese le commissioni di gestione, e gli altri pagamenti prelevati dagli attivi del fondo/comparto nel corso del periodo di riferimento. |
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S | Stakeholders | Con questo termine vengono indicati tutti i soggetti portatori di interesse verso l’attività societaria. Di questo insieme fanno dunque parte non solo gli azionisti ma anche clienti, fornitori, dipendenti e soggetti che in generale potrebbero risentire dell’attività dell’impresa. |
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S | Stock picking | È il processo di selezione dei titoli che compongono un portafoglio sulla base della loro prospettiva di crescita attraverso l’uso dell’analisi fondamentale. |
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S | Swap | È un contratto derivato fuoriborsa stipulato da due controparti che si scambiano flussi di pagamenti, entro un periodo prefissato, calcolati sull’andamento di tassi o prezzi e ancorati ad attività o passività sottostanti di entità prestabilita. Non è standardizzato e a volte sono richieste garanzie collaterali. |
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T | Taxonomy - Tassonomia | |||||||||||||
T | T-Bill | Sono i titoli a breve del Tesoro americano, strettamente parlando. Ma ora estendono la definizione alla generalità dei titoli obbligazionari a breve termine, in genere della durata di 3-6 mesi. | ||||||||||||
T | T-Bond | Sono i titoli di stato a medio-lungo termine emessi dal Tesoro statunitense: il corrispettivo dei Btp e dei Bund. Al pari delle obbligazioni tedesche (o dell’oro o del franco svizzero) i titoli americani rappresentano uno dei rifugi più gettonati dagli investitori nelle fasi di tensione di mercato. |
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T | TEV | Acronimo di “Tracking Error Volatility”. Descrive la volatilità dei rendimenti differenziali di un fondo rispetto ad un indice di riferimento. Nel caso di un fondo a gestione passiva, il cui obiettivo è replicare l'andamento del proprio benchmark, la TEV consente di valutare con quanta fedeltà il gestore ha replicato tale andamento. Di conseguenza, quanto più elevato è il valore assunto dalla TEV, tanto più indipendenti sono state le scelte del gestore rispetto all'andamento dell'indice scelto come riferimento. |
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T | Tipologia di gestione di fondo/comparto | La tipologia di gestione del fondo/comparto dipende dalla politica di investimento che lo caratterizza. Essa si distingue tra cinque tipologie di gestione tra loro alternative: la tipologia di gestione "market fund" deve essere utilizzata per i fondi/comparti la cui politica di investimento è legata al profilo di rischio-rendimento di un predefinito segmento del mercato dei capitali; le tipologie di gestione "absolute return", "total return" e "life cycle" devono essere utilizzate per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo in termini di profilo di rischio ("absolute return") o di rendimento ("total return" e "life cycle"); la tipologia di gestione “structured fund” ("fondi strutturati") deve essere utilizzata per i fondi che forniscono agli investitori, a certe date prestabilite, rendimenti basati su un algoritmo e legati al rendimento, all’evoluzione del prezzo o ad altre condizioni di attività finanziarie, indici o portafogli di riferimento. |
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T | Total Return Funds | Tipologia di gestione utilizzata per fondi/comparti la cui politica di investimento presenta un’ampia libertà di selezione degli strumenti finanziari e/o dei mercati, subordinatamente ad un obiettivo di rendimento. |
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T | Transition risk | Definisce il rischio finanziario derivante dalla transizione verso un mondo sempre più «green» che alcune imprese o organizzazioni possono dover affrontare per la natura del proprio business. |
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T | Turnover | È un indicatore che misura l’attività di negoziazione di un fondo durante l’anno precedente. Corrisponde a una percentuale degli asset complessivi medi del fondo. Per esempio un tasso di turnover del 20% indica che il valore delle negoziazioni rappresenta un quinto delle attività del fondo, ossia che è stato intermediato il 20% del patrimonio complessivo del fondo, mentre il restante 80% non è cambiato. Un rapporto di turnover del 100% o superiore non suggerisce necessariamente che tutti i titoli in portafoglio sono stati negoziati, ma indica quale percentuale delle unità di portafoglio sono cambiate nell’ultimo anno. |
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U | UN PRI: United Nations «Principles for Responsible Investment» | PRI: costituiscono 6 principi lanciati dalle Nazioni Unite nel 2006 con l’intento di favorire la diffusione dell’investimento sostenibile e responsabile tra gli investitori istituzionali. | ||||||||||||
U | Undrawn | Rispetto al commitment, rappresenta il valore degli importi ancora non richiamati. |
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U | Unit-linked | Sono polizze emesse da compagnie assicurative in cui i premi versati sono utilizzati per sottoscrivere quote di fondi comuni di investimento o Sicav. Il rendimento della polizza sarà dato dalla rivalutazione del fondo in cui è investita la polizza sottraendo le spese. |
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V | Valore del patrimonio netto | Il valore del patrimonio netto, anche definito NAV (Net Asset Value), rappresenta la valorizzazione di tutte le attività finanziarie oggetto di investimento da parte del fondo/comparto, al netto delle passività gravanti sullo stesso, ad una certa data di riferimento. |
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V | Valore della quota/azione | Il valore unitario della quota/azione di un fondo/comparto, anche definito unit Net Asset Value (uNAV), è determinato dividendo il valore del patrimonio netto del fondo/comparto (NAV) per il numero delle quote/azioni in circolazione alla data di riferimento della valorizzazione. |
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V | Value at risk | È una misura di rischio che quantifica la perdita massima potenziale che il portafoglio di un fondo può subire, con un dato livello di probabilità, su un determinato orizzonte temporale. |
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V | Value at Risk (VaR) | È una misura di rischio che quantifica la perdita massima potenziale che il portafoglio di un Fondo può subire con un dato livello di probabilità su un determinato orizzonte temporale. | ||||||||||||
V | Value-Add/Opportunistic | Strategie che richiedono un forte lavoro manageriale e possono includere, a titolo esemplificativo, progetti di sviluppo o immobili che necessitano di una ristrutturazione o riposizionamento sostanziali per la realizzazione del loro potenziale. |
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V | Volatilità | È l’indicatore della rischiosità di mercato di un dato investimento. La volatilità misura il grado di dispersione dei rendimenti di un’attività rispetto al suo rendimento medio, quanto più uno strumento finanziario è volatile, tanto maggiore è l’aspettativa di guadagni elevati, ma anche il rischio di perdite. |
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V | Voting Policies | Definiscono le politiche adottate dall’investitore circa l’esercizio del diritto di voto. |
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W | Whistleblowing | Indica una segnalazione compiuta da uno stakeholder, che si accorge di una attività illecita, di un rischio o di una situazione di pericolo che possa arrecare danno all’azienda. |
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Z | Zero-coupon bond | Obbligazione priva di cedola, il cui rendimento è determinato dalla differenza tra il prezzo di emissione e il valore di rimborso. |