Eurizon evidenzia l’attrattività del debito sovrano europeo e delle azioni globali

La guerra USA-Cina è più tecnologica che commerciale e potrebbe avere impatti positivi a livello mondiale, in particolare per l'Asia.
 

Madrid, 8 luglio 2025 – Eurizon, la società di asset management del Gruppo Intesa Sanpaolo, ha commentato le prospettive macroeconomiche e la strategia d'investimento per la seconda metà dell'anno, in un contesto caratterizzato da una crescita economica globale moderata tra tensioni commerciali, stimoli fiscali e cambiamenti nelle politiche monetarie delle principali banche centrali.
Nel corso di un incontro con la stampa tenutosi a Madrid, l'azienda ha sottolineato che i dati economici statunitensi rimangono solidi, con un'inflazione in calo e un mercato del lavoro stabile. L'Europa mostra una crescita economica moderata, ma la fiducia degli investitori sugli asset europei è stata migliorata dall'atteggiamento risoluto e compatto assunto dai governi dell'UE nei confronti dell'attacco commerciale statunitense. Sul fronte monetario, i mercati prevedono ulteriori tagli dei tassi da parte della Federal Reserve nella seconda metà dell'anno, mentre la Banca Centrale Europea (BCE) dovrebbe abbassare i tassi all'1,75% entro fine anno.

 

Strategia d'investimento: Positiva sui titoli sovrani europei e sulle azioni globali
Eurizon ritiene che le obbligazioni sovrane, soprattutto in Europa, rimangano interessanti, con una cedola superiore all'inflazione e in grado di offrire protezione in caso di rallentamento economico inatteso. La società mantiene un outlook positivo sul debito dei Paesi periferici dell'Eurozona e osserva che gli spread del credito societario si sono stabilizzati, con un miglioramento del sentiment verso le obbligazioni ad alto rendimento sia negli Stati Uniti che in Europa.
I titoli azionari globali si mantengono in trend positivo, guidati dall'Europa e dai Paesi Emergenti nella prima metà dell’anno e dagli Stati Uniti in ripresa. Nel breve termine il mercato azionario statunitense potrebbe recuperare il ritardo accumulato nella prima metà dell'anno, ma anche l'azionario europeo si conferma attraente, in quanto le valutazioni sono interessanti.

 

Andrea Conti, Responsabile Analisi Macro Mercati in Eurizon, ha affermato: "Ora che la guerra commerciale ha preso la via degli accordi reciproci, il ciclo economico globale dovrebbe continuare quest'anno e il prossimo (almeno). Gli investitori potrebbero trovare opportunità interessanti nei mercati obbligazionari, poiché i rendimenti restano superiori all'inflazione e le curve dei rendimenti a breve termine hanno recuperato premi convincenti. Nel frattempo, anche gli asset rischiosi rimangono interessanti, con un mercato azionario che ora è più diversificato rispetto al trend di allocazione esclusivamente statunitense degli ultimi anni, e con i mercati europei che offrono valutazioni ragionevoli."

 

Globalizzazione 2.0: La guerra USA-Cina è più tecnologica che commerciale
Gli sviluppi chiave da tenere d'occhio nei prossimi mesi includono il conflitto in Medio Oriente, i negoziati commerciali in corso tra Stati Uniti, Cina ed Europa e l'approvazione della manovra fiscale statunitense.
Durante l'evento, Stephen Li Jen, CEO di Eurizon SLJ Capital, ha sottolineato che l'attuale globalizzazione 2.0 vede gli Stati Uniti impegnati in una guerra tecnologica - più che commerciale - con la Cina. Questa rivalità tra le due potenze mondiali potrebbe in ultima analisi essere positiva per il mondo e particolarmente vantaggiosa per l'Asia. In questo contesto, prevediamo un calo dei rendimenti obbligazionari, un incremento delle azioni e un indebolimento del dollaro.

 

 

Questo articolo è pubblicato da Eurizon Capital SGR e non costituisce una comunicazione di marketing relativa a un Fondo, a un prodotto di investimento o a servizi di investimento nel tuo Paese. Questo articolo non ha lo scopo di fornire consulenza in materia di investimenti, fiscale, contabile, professionale o legale. Le opinioni o previsioni fornite si riferiscono alla data indicata, possono cambiare senza preavviso, non costituiscono una previsione dei risultati futuri e non rappresentano una raccomandazione o un'offerta di alcun prodotto o servizio di investimento.


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