Il mercato del credito, nell’attuale contesto economico, presenta prospettive macroeconomiche e microeconomiche attraenti, ed è supportato dal livello dei rendimenti oltreché da motivazioni di carattere tecnico.

Attraverso i vari segmenti di questa asset class è possibile diversificare il portafoglio, accrescere il potenziale rendimento degli investimenti in obbligazioni e generare reddito attraverso il pagamento degli interessi.


Cos’è il credito e quali strumenti offre?

Nel mondo del risparmio gestito, quando si parla di mercato del credito lo si fa in relazione a un preciso segmento dei mercati obbligazionari, costituito da strumenti “corporate”, ovvero emissioni di aziende di diversa natura e di diversa provenienza.

Si tratta di un mercato complesso e che richiede le competenze di una gestione professionale, ma se compreso può permettere di costruire portafogli bilanciati e in grado di soddisfare le esigenze di rendimento e la tolleranza al rischio dell'investitore.

Tra i principali strumenti del credito figurano le obbligazioni Investment Grade, per chi cerca di minimizzare i rischi; le obbligazioni High Yield, che possono offrire rendimenti attraenti ma che presentano rischi da ben considerare; i CLO (Collateralized Loan Obligations) che possono diversificare il rischio creditizio a costo di una maggiore complessità; e gli AT1, opzione ad alto rendimento nel settore bancario, ma con rischi specifici.

Fondamentali solidi

Quando oggi parliamo di investire nel credito i fondamentali rappresentano uno degli aspetti più rilevanti.
Un primo punto positivo è certamente la riduzione della leva finanziaria che ha riguardato un numero elevato di emittenti, grazie alla solidità dei cash flow (flussi di cassa), che hanno mostrato una notevole resilienza, e all’aumento generale delle posizioni di cassa.
In un contesto di tassi elevati le posizioni di cassa robuste hanno generato rendimenti positivi, rafforzando ulteriormente la posizione patrimoniale delle aziende. Questo ha dato vita a un vero e proprio circolo virtuoso.
Altro elemento importante legato ai fondamentali riguarda il maturity wall, ovvero le scadenze dei debiti che le aziende devono affrontare, anno dopo anno. Se guardiamo al futuro, il quadro è piuttosto positivo: i rifinanziamenti previsti per il 2025, ma anche per il 2026 e il 2027, sono su livelli contenuti. Questo significa meno pressione sui bilanci e un rischio di default piuttosto basso. Anche le agenzie di rating concordano su questo punto, non prevedendo aumenti nei tassi di default per i prossimi anni.

 

Spread e rendimenti

Il secondo pilastro dell’attuale view positiva sul credito riguarda gli spread.
Nonostante la compressione avvenuta negli ultimi 12 mesi e la volatilità registrata nei primi mesi del 2025, i rendimenti sono ancora interessanti.
Se guardiamo al confronto con le medie storiche, possiamo notare che i rendimenti sono superiori alla media in tutti i settori del mercato del credito: dall'investment grade agli high yield, fino agli AT1, i livelli sono più elevati rispetto ai livelli storici.
Questo significa che gli investitori che desiderano entrare nel mercato high yield o che vogliono incrementare la loro posizione, possono ottenere oggi rendimenti ancora interessanti, sia in termini assoluti sia relativi, rispetto alle serie storiche.

 

I fattori tecnici a supporto

I fondi specializzati in investimenti high yield nel corso degli ultimi tempi hanno beneficiato di importanti flussi di capitali. Questo ha avuto un impatto positivo sui prezzi dei bond, sostenendo l’intero mercato.
Inoltre, molti di questi investimenti sono stati veicolati tramite fondi con scadenze fisse, conosciuti come Buy and Watch (compra e monitora) o buy and hold (compra e mantieni). Questi fondi hanno ridotto la quantità di carta in circolazione, con effetti positivi sulla dinamica della domanda-offerta e in ultimo sull'intero comparto.
In sintesi, grazie a flussi di capitali abbondati e ad una gestione mirata basata sulla selezione degli emittenti con interessanti profili di rischio-rendimento, i fattori tecnici stanno dando un ulteriore supporto al mercato del credito.

 

Conclusioni sul mercato del credito

In conclusione, possiamo dire che, nell’attuale contesto, il mercato del credito è in una posizione solida grazie ai buoni fondamentali, agli spread ancora interessanti e ai fattori tecnici di supporto.
Per gli investitori, questo scenario rappresenta un'opportunità da tenere in considerazione e che potrebbe essere colta attraverso strumenti basati sull’intero comparto o il singolo segmento. La struttura Credit Strategies di Eurizon, con circa 30 miliardi di euro in gestione e 18 professionisti divisi in 4 team specializzati nei vari segmenti di mercato* (che vanno dall’Investment Grade all’High Yield fino ai prodotti legati alle cartolarizzazioni), propone fondi di investimento che sfruttano le sinergie che si vengono a creare all’interno di un team ampio ed eterogeneo, non focalizzato su un’unica asset class di riferimento.

 

 

* Fonte: elaborazioni interne Eurizon, dati al 31/03/2025

Approfondimenti educational

Questa è una comunicazione di marketing. Prima di adottare qualsiasi decisione di investimento ed operare una scelta informata in merito all’opportunità di investire è necessario leggere attentamente il Documento  contenente le Informazioni Chiave (KID), il Prospetto, il Regolamento di gestione e il Modulo di sottoscrizione. Tali documenti descrivono i diritti degli investitori, la natura dei prodotti, i costi ed i rischi ad essi connessi e  sono disponibili gratuitamente sul sito internet www.eurizoncapital.com nonché presso i distributori. È inoltre possibile ottenere copie cartacee di questi documenti previa richiesta scritta alla Società di gestione del Fondo o  alla Banca Depositaria. I KID sono disponibili nella lingua ufficiale locale del paese di distribuzione. Con riferimento ai prodotti di diritto lussemburghese, il Prospetto è disponibile in italiano e inglese. La Società di Gestione  può decidere di porre fine alle disposizioni adottate per la commercializzazione dei suoi organismi di investimento collettivo in conformità all’art. 93 bis della direttiva 2009/65/CE e all’art. 32 bis della direttiva 2011/61/UE. La  presente comunicazione non è da considerarsi rivolta a persone in giurisdizioni in cui l'offerta al pubblico di prodotti finanziari o promozione e collocamento di servizi e attività di investimento non sia autorizzata o alle quali sia illegale rivolgere tale offerta o promozione. Per maggiori informazioni si prega di prendere visione delle avvertenze legali.